La Strada di Vini e il percorso di Targa Florio
La Sicilia è terra di vini corposi, profumati, potenti, inebrianti, amati e diffusi in tutto il mondo. Se vi trovate in questa meravigliosa terra potete anche approfittarne per fare dei tour legati al vino e di conseguenza conoscere storia, tradizioni e curiosità.
Zone vinicole della Sicilia
È ormai difficile separare una zona vinicola dall’altra, tanto è vasto il panorama vitivinicolo siciliano. Ogni territorio ha la sua strada del vino che passa tra vigneti, produttori e cantine consentendo le degustazioni direttamente nelle aziende produttrici. Esiste qualcosa di meglio di una bella vacanza enogastronomica in un territorio meraviglioso pieno di storia?
Uno dei percorsi più importanti, con doppia valenza, è la Strada del Vino che si snoda lungo il percorso Targa Florio, una gara automobilistica voluta da Vincenzo Florio. L’uomo, di origini palermitane, si era innamorato così tanto dei nuovi mezzi di locomozione da finanziare e organizzare questa gara che, a partire dal 1906 si è disputata a fasi alterne. A far da sfondo alla gara e ai vigneti, sono sempre state le strade strette e contorte che scorrono lungo le Madonie.
La Strada del Vino lungo il percorso di Targa Florio
È la Sicilia settentrionale a ridosso del Parco delle Madonie a fare gli onori di casa per la Targa Florio e la Strada dei Vini che si srotola lungo il suo percorso. La zona è così ricca di vini e vigneti che la Strada del Vino si suddivide in tre percorsi:
- Natura Doc Sicilia;
- Targa Igt Fontanarossa;
- Doc Contea di Sclafani.
Il primo percorso parte da Cefalù e raggiunge Vallelunga Pratameno, attraversando Campofelice di Roccella, Cerda, Sclafani Bagni, Caltavuturo e Valledolmo. È proprio questo l’itinerario che vogliamo consigliarvi, sia che siate intenditori di vini, sia siate semplici appassionati. Magari, una volta tornati a casa, potete provare a riprodurre uno dei meravigliosi vini assaggiati in vacanza: basta procurarsi l’uva della zona, l’attrezzature necessaria su agristorecosenza.it, un po’ di buona volontà e tanta pazienza. Anche se il risultato non sarà lo stesso, sarà comunque un piacere bere un vino autoprodotto.
Il percorso che parte da Cefalù è molto interessante anche per chi ama la storia e i monumenti: la cattedrale di Cefalù, la zona archeologica di Imera, il Bosco di Granza e della Favara, il Parco delle Madonie nelle vicinanze di Sclafani Bagni. Tra i vini che si incontrano lungo il percorso c’è il Fontanarossa di Cerda IGT e la Contea di Sclafani DOC che racchiude diverse versioni fra cui Ansonica, Catarratto, Nerello Mascalese e Perricone.